QUALI DOMANDE
NON PORRE
Evitate accuratamente
domande legate alla salute, personale e altrui e tutto ciò che può
mettervi e mettere in grande apprensione.
QUANDO LE
CARTE CI PARLANO, E QUANDO CI INGNORANO
Se mentre
fate vari giochi esce con frequenza eccessiva una carta é evidente
che i tarocchi stanno cercando di preavvisarvi di qualcosa in particolare,
sarà vostro compito scoprire quale é il significato sottostante.
Se mentre
state inziando un gioco e quindi avete posto una domanda, vi cade una carta
dal mazzo, mentre le mischiate, dovete prendere per buona la risposta della
carta “caduta”.
Se siamo stanchi,
o molto angosciati le carte possono dare risposte sballate e senza
senso, é evidente che é meglio lasciar perdere e dedicarsi
a qualcosaltro, per poi tornare in un altro momento sui tarocchi.
Infine, puà
anche capitare, che ad una domanda le carte “non vogliano” rispondere,
a questo punto é chiaro che non dovete conoscere anticipatamente
il futuro, perché rischiereste di modificarlo, o di viverlo nella
maniera sbagliata.
QUANDO
FATE LE CARTE AI VOSTRI AMICI E CONOSCENTI
Attenzione,
il gioco é bello, ma va fatto bene, con la giusta dose di ironia,
e senza mai “sovraccaricarlo” di significati troppo pesanti.
Come dicevo
prima, evitate di rispondere a domande che possono emozionare o addirittura
sconvolgere il consultante.
Prima di iniziare
a giocare dovete essere in grado di capire, chi avete davanti e come può
vivere queste cose...
Se mentre
state descrivendo le carte, al consultante, notate reazioni troppo negative
cercate sempre di rendere il meno “traumatizzanti” le vostre risposte,
e in caso di una sfilza di carte nefaste, fate aggiungere al consultante
una carta o più carte di conferma.
Solitamente
anche la previsione/evento più tragici, sono seguiti da riprese,
ricostruzioni e buone nuove...
In ogni caso
“non vendetevi” mai come se foste un novello Nostradamus e se é
necessario, anche se siete il più bravo, di fronte a risposte “drammatiche”,
é preferibile mettersi in ridicolo, cercando di riportare
il buonumore al consultante.
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