Dal 1930 al 1969 la nostra famiglia ha vissuto e lavorato a Tripoli. E' tradizione di casa nostra fare quindi il cous cous, quello tripolino, ovviamente.
Qui sotto la ricetta di Viviana. Per chi non possiede la couscoussiera, ricordo che esiste la semola già precotta e che non necessita quindi della lunga cottura a vapore.

IL COUS COUS DI VIVIANA 

NB Per farlo nella maniera "classica" ci vuole la pentola apposita! Con una classica pentola (come per la pasta) con sopra una tutta traforata per cuocere a vapore la semola. 

Si comincia tritando un chilo di cipolle facendole soffriggere con molto olio di semi nella pentola, quindi aggiungere 8 etti di agnello (meglio se castrato). 
A questo punto finiscono in pentola gli aromi (curcuma – un cucchiaio– e un punta di ferfe o paprika) e un bottiglia e mezzo di salsa di pomodoro e acqua. 
Al composto va aggiunto anche delle verdure (bietola). 
In una ciotola grande si mette un chilo di cous cous e lo si fa rinvenire con una ciotola di acqua tiepida salata, con il succo di un limone intero e 2 cucchiai di olio di semi. 
Va lavorato con le mani e poi fatto riposare per un ora. 
Nel contempo, in una pentola a parte va fatto bollire: zucchine, zucca gialla e patate. 
E van fatte bollire un uovo per ogni ospite. 
Nella pentola alla carne vanno aggiunti i ceci. Nella pentola superiore va messa la semola che viene cotta a vapore. 
Ogni tanto il cous cous va bagnato con il sugo sottostante. 
Quando la carne è morbida e il cous cous è pronto mettere tutto in una grande ciotola partendo cous cous bagnato dal sugo nuovamente poi carne, e verdure e uova e di nuovo il sugo. 
Per chi lo desidera in una pentolina mettere un pò di sugo con due cucchiani di paprika e mettere in una ciotolina a parte in tavola per chi desidera un piatto più piccante. 

Consigliata per: 
compleanni, feste. Ci vuole molto tempo a disposizione e voglia di lavorare! 
 
 

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